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Maria Chiara Di Guardo
Perché è importante parlare di terza missione?
The Shifters risponde proprio a questa domanda. Il progetto dice molto dell’importanza della terza missione, tanto da costruirsi su misura aderendo ai saperi dell’Università. Con un linguaggio artistico divulga la ricerca e racconta il peso della terza missione nel contesto odierno. Spiega il perché di un salto che l’Università ha il compito di realizzare: il passaggio dalla teoria alla pratica, la valorizzazione del sapere universitario e infine la sua spendibilità. Le ricerche infatti hanno uno sbocco, non sono fini a se stesse. Anzi, nascono in previsione di un’applicazione nel territorio. C’è un tornaconto per la società, un servizio pubblico che l’Università rende alla comunità per accrescere il valore del vivere insieme.
Una rete di interlocutori.
L’Ateneo entra in contatto con numerosi portatori di interesse, crea una rete di rapporti con gli imprenditori, con le aziende, i piccoli produttori con cui instaura un legame di fiducia. In questo modo, collabora alla nascita delle soluzioni più innovative, in risposta ai bisogni emergenti.
Le conoscenze scientifiche sono costituzionalmente indirizzate a quel salto, insieme agli attori del tessuto sociale ed economico. Non solo gli imprenditori, ma anche gli attori politici a cui la società delega le decisioni più importanti e delicate in tema di salute, crescita economica, istruzione e benessere di un territorio.
Le conoscenze scientifiche sono costituzionalmente indirizzate a quel salto, insieme agli attori del tessuto sociale ed economico. Non solo gli imprenditori, ma anche gli attori politici a cui la società delega le decisioni più importanti e delicate in tema di salute, crescita economica, istruzione e benessere di un territorio.

Un lavoro di squadra.
Il progetto sulla terza missione vuole raccontare queste e altre sfaccettature. Dal movimento verso l’esterno alla spinta imprenditoriale che nasce all’interno dell’Università stessa, alla variegata presenza di saperi interdisciplinari che caratterizzano l’Ateneo come propulsore di conoscenza. Poi il risultato finale, il messaggio principale, che riguarda il rapporto fra scienza e società, un processo di educazione all’ascolto delle necessità reciproche, la partecipazione infine al benessere collettivo da parte non solo degli addetti ai lavori e quindi, in definitiva, la creazione di un senso comune civico e scientifico, la consapevolezza e l’azione in altri termini di tutti gli attori coinvolti.
Scopri di più su The Shifters
Maria Chiara Di Guardo – Prorettore all’innovazione e al territorio, Micaela Morelli - Prorettore alla ricerca e Roberta Vanni – Direttore del CESAR raccontano le dinamiche che hanno condotto alla realizzazione di un progetto crossmediale sulla terza missione dell’Università degli Studi di Cagliari.
Guarda il trailer di progetto
C'è sempre qualcosa di affascinante dietro al cambiamento. Un percorso a ostacoli che parla del nostro futuro. Raccontarlo al mondo è la nostra missione.
The Shifters
Raccontare la ricerca: la nostra missione.
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