Emiliano Ilardi

Ricercatore

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Articolo del ricercatore

Libri digitali: fra letture "aumentate" e universi multimediali.

Con l’avvento del digitale la funzione del libro è cambiata. Allo stesso tempo è cambiato il modo in cui si legge, più touch e scorrevole. I linguaggi hanno dovuto adattarsi alle necessità della rete e nello stesso spazio oggetti prima distinti hanno iniziato a giocare ruoli complementari: giornali, blog, e-book.
Il terreno comune è stato il web che ha costretto a ripensare le classiche modalità di fruizione del libro per fare posto a un’idea interattiva e multimediale della lettura. Insomma la diffusione del digitale e la convergenza di tutti i media precedenti in un unico ecosistema ha riconfigurato completamente l’ambiente in cui si legge.

Se racconti una storia tutto cambia.

Ascoltiamo Emiliano Ilardi

L’editoria sperimenta nuovi modelli di coinvolgimento del lettore. Solo in questo modo, aprendosi all’innovazione, è in grado di scommette sul futuro della lettura personalizzata, interattiva e crossmediale.

Emiliano Ilardi

Insegna Web design storytelling, Sociologia dei processi culturali e comunicativi e Comunicazione digitale presso l’Università degli Studi di Cagliari. I temi di ricerca relativi all’ambito dell’editoria digitale in particolar modo hanno ispirato la realizzazione dei contenuti di approfondimento della terza puntata della web serie dedicata alle smart city.

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Il digitale influenza ogni settore. Stanno cambiando le modalità di lettura, il nostro modo di rapportarci al libro e a tutto ciò che ad esso è connesso.
Il libro digitale è un prodotto complesso che si appoggia a vari supporti e oggi ricorre inoltre all’utilizzo di modalità tecnologiche, audiovisive e informatiche. Come prodotto editoriale con finalità di informazione, divulgazione e intrattenimento destinato alla pubblicazione nella forma cartacea o digitale, il libro multimediale si inserisce nell’ambito della rivoluzione ICT.

Tuttavia nonostante le potenzialità dell’editoria digitale in tutte le sue sfaccettature sono necessari ulteriori passi in avanti perché prenda piede in maniera sistematica l’adozione di sistemi e servizi digitali che riescano a rispondere in maniera efficace alla trasformazione digitale in atto.

Il sobborgo come utopia realizzata. Da Supercannes di J. G. Ballard a Il cerchio di D. Eggers.

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Il sobborgo e la città globale. Le smart cities come distopie

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